Sfogliando l’album di fotografie di quando ero bambina salta subito all’evidenza come non ci sia foto in cui non abbia un animale al mio fianco: ogni singola creatura, comprese le galline della fattoria della nonna, era degna ed interessante compagna di vita.

Una passione, quella per gli animali, che mi accompagna da tutta la vita.
Molto devo ad entrambe le mie nonne, dalle quali ho probabilmente ereditato sia l’amore per il mondo animale, sia la capacità di prendermene cura.

La famiglia in cui sono cresciuta mi ha anche trasmesso la passione per le piante curative, la quale mi ha portata ad approfondire poi l’utilizzo delle piante stesse nelle varie discipline naturali.

Dalla Medicina Tradizionale Cinese ho inoltre imparato che per fare diagnosi serve un attenta osservazione del paziente, e soprattutto osservare l’esterno per avere informazioni su quello che succede internamente.

Tra gli strumenti di diagnosi piu importanti abbiamo la palpazione del polso, l’osservazione della lingua e la palpazione dei Back Shu e punti Mu: si tratta di punti che ci danno precise informazioni sull’energia Yin e Yang degli organi interni.

Mi presento

Mi chiamo Sabrina e amo gli animali fin dalla culla

Il giorno della mia nascita, non appena i miei genitori mi portarono a casa dal nido, il gatto di famiglia entrò nella mia culla, e non mi lascio finchè non compii 18 anni. Lasciò un grande vuoto…
L’amore per i gatti è iniziato probabilmente da lì e oggi senz’ombra di dubbio posso affermare che senza un gatto non potrei mai stare.

Sfogliando l’album di fotografie di quando ero bambina salta subito all’evidenza come non ci sia foto in cui non abbia un animale al mio fianco: ogni singola creatura, comprese le galline della fattoria della nonna, era degna ed interessante compagna di vita.

Una passione, quella per gli animali, che mi accompagna da tutta la vita.
Molto devo ad entrambe le mie nonne, dalle quali ho probabilmente ereditato sia l’amore per il mondo animale, sia la capacità di prendermene cura.

La famiglia in cui sono cresciuta mi ha anche trasmesso la passione per le piante curative, la quale mi ha portata ad approfondire poi l’utilizzo delle piante stesse nelle varie discipline naturali.

Nella Medicina Cinese ho trovato quello che andavo cercando, ovvero una disciplina che considera il paziente come individuo unico inserito in un contesto familiare unico: unici sono infatti i suoi squilibri ed uniche anche le terapie a lui adatte. Va da sè che, di riflesso, essendo anche i nostri animali inseriti in un contesto familiare, esso va quindi va tenuto fortemente in considerazione.

Nella Medicina Cinese il singolo soggetto è considerato come un microcosmo che si integra ed interagisce con il macrocosmo: il medico accompagna il paziente durante le varie fasi della vita cercando di mantenerlo in salute piuttosto che curarlo.
Si tratta di un concetto di prevenzione molto spinto: l’assetto energetico del soggetto viene monitorato e, negli squilibri, leggeri movimenti e cambi dietetici possono essere sufficienti a riportare l’equilibrio.

Dalla MTC ho inoltre imparato che per fare diagnosi serve un attenta osservazione del paziente, e soprattutto osservare l’esterno per avere informazioni su quello che succede internamente.

Tra gli strumenti di diagnosi piu importanti abbiamo la palpazione del polso, l’osservazione della lingua e la palpazione dei Back Shu e punti Mu: si tratta di punti che ci danno precise informazioni sull’energia Yin e Yang degli organi interni.